Il 14 luglio 1938 compare, su Il Giornale d’Italia, il “Manifesto degli scienziati razzisti”, abbreviato in “Manifesto della razza”. Ripreso il giorno dopo da tutta la stampa nazionale, il manifesto dà il via a una nuova campagna antiebraica violenta e sistematica. È sostenuto il carattere biologico del razzismo, così come l’esistenza di una pura “razza italiana”. Al punto 9 si legge che “Gli ebrei non appartengono alla razza italiana” e che non si sono mai assimilati.
Il Fascismo e i problemi della razza, Il Giornale d’Italia, 15.7.1938 (numero uscito il giorno precedente).
Biblioteca del Senato della Repubblica Giovanni Spadolini, Roma
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