Il pugile Settimio Terracina (1917-1985) negli anni ’30 riesce a conquistare il titolo regionale e guadagnare la convocazione per gli allenamenti preolimpionici. Nel gennaio del 1938 viene richiamato alle armi, ma dopo pochi mesi, con la promulgazione delle leggi antiebraiche, è congedato dall’esercito e cacciato dalla palestra.
Nel marzo del 1940, con l’aiuto di Edoardo Mazzia, segretario della Federazione Pugilistica Italiana, espatria negli Stati Uniti dove prosegue la sua carriera di pugile. Rivedrà l’Italia come soldato americano partecipando allo sbarco in Sicilia e alla liberazione di Roma.
Settimio Terracina (primo seduto da sinistra) nel 1937 insieme ai suoi compagni di allenamento prima dei campionati europei. Al centro, l’ex campione del mondo dei pesi massimi Primo Carnera (1906-1967).
Archivio privato Rina Menasci, Roma / Fondazione Museo della Shoah, Roma
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