Nella foto: l’ingegnere Simone Samuele Spritzman (1904-1982) nel giugno 1945 a Budapest. Originario della Bessarabia russa, Spritzman si trasferisce in Italia nel 1923. Nell’aprile del 1939 viene licenziato dalla Magneti Marelli di Milano e nel giugno 1940 è arrestato, come ebreo straniero, e poi confinato a Nepi (Viterbo) fino al dicembre 1940. Nel giugno 1941 è incarcerato a Regina Coeli (Roma), poi inviato al campo di Corropoli (Teramo) e nel marzo del 1942 a Parma. Dopo l’occupazione tedesca viene imprigionato nel campo di concentramento di Scipione (Salsomaggiore Terme, Parma), poi a Bologna, Verona e nel campo di transito di Bolzano, da cui viene deportato ad Auschwitz nell’ottobre 1944. Sopravvissuto, dopo la guerra torna a vivere in Italia.
Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma
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