2.7 Lavoro forzato
Ottobre 1942. L’architetto Eugenio Gentili-Tedeschi (1916-2005) incomincia a realizzare il suo “Libro segreto”. Due fra i suoi schizzi si riferiscono al lavoro obbligatorio degli ebrei a Torino. Anche nelle “Cronache di Milano” c’è un riferimento al lavoro coatto....
2.7 Lavoro forzato
Milano, quartiere di Niguarda, maggio-giugno 1943. Fra gli ebrei “precettati” al lavoro obbligatorio: Emilio Brüll (1908-1985), Salvatore Fiorentino (1902-1945, poi deportato e ucciso ad Auschwitz) e Renato Forti. Fondazione Centro di Documentazione Ebraica...
2.7 Lavoro forzato
Campi Bisenzio (Firenze), Casa Rossa, 1943. Ebrei fiorentini “precettati” al lavoro. Istituto storico della resistenza in Toscana, Firenze
2.7 Lavoro forzato
La Difesa della Razza, 20 giugno 1942. Il settimanale antisemita esalta il lavoro obbligatorio per gli ebrei con foto scattate lungo le rive del Tevere a Roma. Fondazione Museo della Shoah, Roma
2.7 Lavoro forzato
2 dicembre 1942. L’ambulante Anselmo Pavoncello (1908-1945) riceve un assegno di 0,50 centesimi di lire per il lavoro forzato svolto lungo l’argine del Tevere. Quando vede l’umiliante importo, Pavoncello strappa e getta l’assegno, che verrà poi recuperato e custodito...
2.7 Lavoro forzato
Roma, 1942. Ebrei “precettati” per il lavoro obbligatorio lungo le rive del Tevere nei pressi di Castel Sant’Angelo. Susan Zuccotti, L’Olocausto in Italia, Milano, Tea Storica, 1987
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